Puntamento oculare

I dispositivi a puntamento oculare hanno iniziato ad essere presenti nel mercato delle Tecnologie Assistive a partire dalla fine degli anni '80-inizio degli anni '90.

Oggi come oggi sono una tecnologia abbastanza matura. All'inizio servivano due computer, uno per elaborare il puntamento vero e proprio l'altro come ambiente di scrittura. Il costo del primo dispositivo a puntamento oculare che ho avuto la fortuna d vedere e provare era attorno ai trentamila dollari, parliamo di qualcosa pari ad oltre sessantacinque milioni di lire, vale a dire un valore pari a circa trentadue-trentatremila euro.
Oggi sono presenti sul mercato GAMING dei dispositivi che costano poche decine o centinaia di euro.

Il mercato delle Tecnologie Assistive non usa le telecamere del mondo Gamino, perché le necessità della persona con disabilità sono necessità speciali, pertanto servono funzionalità speciali e costante aggiornamento per stare al passo sia con l'Ambiente Operativo ed i più recenti sviluppi, sia con le novità del web e dei social per permettere ai nostri utenti di continuare a fare la loro vita normale, mantenendo più alta possibile la qualità di vita.
Utilizziamo una telecamera tedesca che permette la gestione completa del desktop e del sistema operativo Windows.

I dispositivi a puntamento ocualare sono prescrivibili secondo i LEA (GU 65/17) 22.36.21.015

Classe 22 "Ausili per comunicazione e informazione"
22.36: Dispositivi di ingresso per computer
22.36.21 Ausili per posizionare il puntatore e selezionare elementi sullo schermo
22.36.21.015 Emulatore di mouse con lo sguardo

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Ultimo aggiornamento di questo articolo: 12 Novembre 2022